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Verdetto provvisorio quinta sessione del Tribunale Internazionale degli Sfratti - Foro Sociale Popolare Habitat III - Quito, 17 ottobre 2016

I 7 casi, presentati durante la 5ª sessione del TIE riunito nella città di QUITO, sono rappresentativi di situazioni di comunità e di singoli, provenienti dai 5 continenti, ed  La selezione è stata fatta tra gli 88 casi ricevuti da 35 paesi in risposta all’Appello a a presentare dei casi per la  5ª Sessione, relativi allo sfratto di più di 980.000 persone.

I casi sono i seguenti:

Inoltre, il 15 Ottobre 2016 il TIE ha visitato le comunità di Guayaquil ancora sotto minaccia di sfratto:

Possiamo concludere che in tutti i casi presentati sono stati accertati sfratti forzosi vietati dal diritto internazionale sui diritti umani, che hanno colpito gravemente minori, donne, migranti, persone anziane ed altre minoranze.

Questi sfratti, che non rappresentano casi isolati, sono il risultato di un modello di sviluppo urbano che dà priorità al mercato immobiliare rispetto ai diritti, e alle autorità complici di questa situazione.

Pertanto desideriamo allertare, come hanno fatto opportunamente i relatori indipendenti per i diritti umani delle Nazioni Unite, sul fatto che molte delle gravi violazioni dei diritti umani sono il prodotto del modello di sviluppo che la "NUOVA AGENDA URBANA" di HABITAT III vuole sancire. Rispetto a questo, il verdetto del TIE raccomanda che non si deve parlare di un'agenda urbana ma dello sviluppo di un habitat dignitoso e rispettoso dei diritti, sia nelle zone rurali che in quelle urbane. Per questo raccomandiamo:

1. Una moratoria globale degli sfratti

2. Il rispetto degli obblighi assunti dagli Stati riguardo i diritti umani; la tutela e la promozione del diritto alla casa, alla terra, all'habitat delle persone e delle comunità; gli obblighi non si limitano solo agli agenti pubblici, ma comprendano anche il resto dei soggetti che intervengono nelle città e nei territori (promotori immobiliari, operatori di mercato, tra l'altro)

3. Accrescere la democrazia nei processi decisionali riguardo la gestione e la pianificazione dell'habitat, che riconosca la funzione sociale ed ecologica del territorio.

4. Esortare gli Stati e le Nazioni Unite a proteggere adeguatamente e con priorità i difensori dei diritti umani coinvolti nei processi di sfratto che hanno subito esecuzioni, persecuzioni penali, carcerazione o intimidazioni attraverso azioni civili.

Nei prossimi giorni, il TIE renderà pubbliche le raccomandazioni finali, affinché siano riconosciute ed attuate dagli Stati, e che siano strumento per le lotte sociali in tutto il mondo.

Il TIE controllerà l'effettiva attuazione delle raccomandazioni mediante la richiesta di relazioni semestrali ed altre misure di monitoraggio continuativo che saranno decise per ciascun caso.

 

La Giuriadel Tribunale Internazionale degli Sfratti

ARGENTINA: Agustin Territoriale: avvocato; insegna  Governo, Società e Diritti Umani, casa e città E' stato direttore del Dipartimento Giuridico della Central de Trabajadores de Argentina-sezione Capitale, è attualmente responsabile del Programma Habitat, Diritto alla città e Approccio Territoriale  n ° 1 del Pubblico Ministero della Difesa di Buenos Aires. 

ITALIA : Cesare Ottolini: laureato in Scienze Politiche, attualmente, coordinatore mondiale dell’Alleanza Internazionale degli Abitanti, ed attivo membro del Consiglio Internazionale del Forum Sociale Mondiale, fondatore della campagna Sfratti Zero a livello globale. È stato Coordinatore della Coalizione Internazionale dell'Habitat e Secretario Nazionale dell’Unione Inquilini. È stato membro del Gruppo Consultivo sugli Sfratti Forzosi di UN-Habitat.

MESSICO/STATI UNITI : Miguel Robles: Urbanista, Professore/Ricercatore di Urbanismo alla Parsons, membro superiore del “Civic City”. Co-fondatore dello Stitching Cohabitation Strategies (CohStra) (Rotterdam e NYC). Co-direttore (2012-2015) con il Geografo Marxista David Harvey, del Centro di Strategia Nazionale per i Diritti al Territorio (CENEDET) in Ecuador.

ZIMBABWE : Blessing Nyamaropa: Direttore Regionale degli avvocati dello Zimbabwe per I Diritti Umani e consigliere per l’Ordine degli Avvocati dello Zimbabwe. Avvocato, si occupa specialmente di contenziosi di interesse generale per la promozione e la protezione del diritto alla casa, educazione, salute, alla formazione e sostegno dei diritti umani.

Cesare Ottolini

Luis Agustin Territoriale

Miguel Robles Duran

Blessing Nyamaropa

Quito, 17 October 2016

ita.tribunal-evictions.org

tie2016@habitants.org

Lugar para o qual este artigo se aplica


Os(As) seguintes Tradutores(as) Voluntários(as) pelo direito à moradia sem fronteiras da AIH colaboraram com a tradução deste texto:

Noemi Santarella, Nada Riolo, Marta Squadrito, Sabrina Bruna

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