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la Via Urbana

Definizione di un cammino comune 2019-2021 per la costruzione della Rete Mediterranea degli Abitanti

Cesare OTTOLINI

Cesare OTTOLINI

Cesare OTTOLINI, Coordinatore globale, International Alliance of Inhabitants, Unione Inquilini, Italia

Definizione di un cammino comune 2019-2021 per la costruzione della Rete Mediterranea degli Abitanti

Alcuni punti chiave per la proposta di strategie: le/gli abitanti devono essere i protagonisti di lotte e proposte per R-Esistere (resistere alle politiche neoliberistiche e razziste per esistere nelle città e nei territori).

Un itinerario comune verso l'Incontro Fondativo a Marsiglia nel giugno 2019.

Presentazione della IAI, storia e attività alla base della proposta.
Constatiamo come oltre 500 milioni di abitanti dei 22 Paesi che si affacciano sul Mediterraneo vivano problemi simili causati dalle declinazioni locali delle stesse politiche neoliberistiche.

Il sogno e la sfida consistono nel mettere insieme le organizzazioni di abitanti del Mediterraneo. Il diritto di residenza nel Mare Nostrum, di circolazione, di lotta per i diritti umani per questa generazione e quella futura. Mentre questo Mare è sempre stata una Madre per tutti i popoli, oggi viviamo in un contesto terrificante: governi razzisti e nazionalisti trasformano il Mare in morte per migliaia di migranti.

Occorre affermare il diritto di accogliere tutta la diversità. Africités può essere una magnifica opportunità per dare inizio a questa dinamica e alle convergenze. Vogliamo posare la prima pietra di questa rete per mettere in pratica la solidarietà che è la pietra angolare del cambiamento necessario.

Una prima panoramica consente di vedere i punti comuni che ci uniscono, gli abitanti pagano per le scelte infelici dei governanti; la mancanza di risorse dovuta al debito dei comuni, al debito sovrano degli stati, il peso della bolla speculativa.

Le ripercussioni si fanno sentire come segue:

  • I trasporti, l'istruzione e le persone
  • Alloggi vuoti
  • Alloggi malsani
  • Soluzioni da trovare per gli sfratti
  • Nessun controllo sugli affitti

Temi comuni

  • La democrazia partecipativa è importante per includere i nuovi arrivati e i migranti
  • Porre attenzione agli indicatori culturali

Attenzione: la repressione diventa sempre più grave: basta vedere l'Italia, dove il ministro dell'Interno Salvini ha fatto dimettere il sindaco di Riace, che è un esempio di integrazione di migranti e residenti.

Alcuni punti chiave per la proposta di strategie:

  • le/gli abitanti devono essere i protagonisti delle lotte e delle proposte per R-Esistere (resistere alle politiche neoliberistiche e razziste per esistere nelle città e nei territori)
  • democrazia partecipativa, strumento essenziale perché potrebbe concretizzare le alleanze tra le organizzazioni di abitanti e i governi locali per delle politiche fondate su paradigmi alternativi al neoliberismo
  • questione risorse: censimento e utilizzo di tutte le risorse disponibili, effettuare l'audit cittadino del debito per liberare le risorse necessarie, gestite anche dalle autorità locali
  • pianificazione urbanistica e strategia che coinvolga gli abitanti e le autorità dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo

Le mobilitazioni nelle lotte della rete per il diritto all'alloggio in Italia sono organizzate dall'Unione Inquilini con un approccio internazionalistico, perché i problemi hanno la stessa radice e sono comuni a Francia, Spagna, Marocco, Tunisia e altri. Per questo diventa necessario un coordinamento a livello del Mediterraneo (per es.: lotta contro gli sfratti, gli alloggi malsani, la speculazione immobiliare).

La politica di alleanza con i consigli comunali e i rappresentati locali è importante.

Quali politiche pubbliche fondate sui diritti umani?

Costituzionalità e giudiziabilità del diritto alla casa. Occorre recuperare questi diritti.

L'audit del debito è necessario perché il peso del debito grava sugli abitanti. Per esempio, il comune di Napoli lo sostiene,

Cosa significa Rete Mediterranea degli Abitanti?

La Rete Mediterranea degli Abitanti è una proposta della IAI con una struttura orizzontale, fondata sulle organizzazioni di abitanti, aperta alle associazioni ed esperti e alle alleanze con università e autorità locali progressiste, in particolare con CGLU Africa.

Dovrebbe definire:

  • una Carta dei principi
  • delle Linee guida
  • un piano d'azione da realizzare.

Quali saranno le attività principali? Chi le metterà in pratica e le monitorerà? Quali sono le tappe?

L’Unione per il Mediterraneo  è un'istituzione intergovernativa che comprende i 28 Paesi dell'Unione Europea e i 15 paesi che si affacciano sul Mediterraneo, costituita nel 2008, sarà rilanciata dal vertice che si terrà nel giugno 2019 a Marsiglia.E' importante riflettere sull'organizzazione di un incontro parallelo della Rete Mediterranea degli Abitanti per definire e lanciare la Rete e un piano d'azione 2019-2021.

Lavorare durante i prossimi dieci mesi con la nostra agenda per rendere l'incontro di Marsiglia un successo in collaborazione con le organizzazioni sociali locali.

Alcuni spunti di lavoro per la Rete:

  • lotte e solidarietà contro gli sfratti e per i senzatetto
  • attività di controllo dei mercati immobiliari
  • sostegno alle politiche per l'edilizia residenziale pubblica, l'habitat cooperativo, solidale ed ecologico (inclusione dei migranti, contro i cambiamenti climatici, ecc.)

Proposta di alcune attività principali:

  • una sessione del Tribunale Internazionale degli Sfratti per il Mediterraneo
  • delle sessioni di formazione per gli attivisti, soprattutto i giovani (tra queste, un Camping Sfratti Zero in Sicilia).

Buon lavoro, in solidarietà.


Il(la) Traduttore(trice) Volontario(a) per il diritto alla casa senza frontiere dell’IAI che ha collaborato con la traduzione di questo testo è

Simona Manzini

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