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Nasce la Red Patagonica di Habitat

Giornata di lavoro a San Martín de los Andes, nella Repubblica Argentina, 27 e 28 Novembre 2008: Rappresentanti di Organizzazioni Sociali locali, nazionali, dell’America Latina, assieme a funzionari e legislatori, hanno discusso di politiche di Habitat Sociale. Nasce così la Red Patagonica.

Comunicato stampa della Red Habitat Argentina

Nel corso dell’incontro sono stati analizzati temi come l’aumento massiccio di insediamenti in Argentina e specialmente a San Martín de Los Andes dove, tra l’altro, sono state anche discusse alternative possibili per sensibilizzare sulla proprietà collettiva e affinché l’alloggio non sia più un bene speculativo, per costruire insieme, le organizzazioni e i diversi partiti politici ed ottenere un modo di costruire politiche più eque per i settori tralasciati da tutti i governi, analizzando i quadri giuridici, come il diritto a vivere in città, gli sfratti, gli espropri, l’ordinamento territoriale e la situazione delle terre nella provincia di Neuquén delle comunità Mapuche con enfasi sulla problematica urbana. Ma sono stati anche trattati temi come lo scambio di esperienze nella lotta e resistenza per la casa, la terra, l’acqua e le relazioni con lo stato, senza tralasciare la forma di organizzazione necessaria per combattere la povertà e che si può costruire dalle organizzazioni e i diversi fronti politici, affinché la distribuzione della ricchezza avvenga davvero e che gli Obiettivi del Millennio vengano realizzati e non restino dei semplici desideri.

Le organizzazioni della società civile, di funzionari e del potere legislativo si sono riunite il 27 e 28 novembre a San Martín de los Andes, Argentina, in occasione della Giornata Habitat Sociale per un Mondo Urbano e Rurale “Combattere la povertà significa Distribuire la Ricchezza”. Nel corso di questa giornata, le diverse organizzazioni hanno esposto le loro esperienze di lavoro e in un laboratorio indipendente le organizzazioni della regione meridionale hanno dato vita alla Red Patagonica de Habitat (vedi documento sotto), ma si è anche firmato all’unanimità l’adesione al dettato di una norma di emergenza abitativa nella provincia di Rio Negro e in questo ambito, come determinare la sospensione degli sfratti, nota che sarebbe stata presentata dai rappresentanti legislativi partecipanti a questa giornata (vedi nota sotto).

La Giornata di lavoro è stata organizzata dalla Confederezione Mapuche Neuquina, Radio AM 800 Wajzugun, la Commissione di inquilini senza fissa dimora di San Martín de los Andes e la Red Habitat Argentina e ha fatto affidamento sulla speciale collaborazione delle organizzazioni presenti che hanno arricchito con le proprie conoscenza il dibattito e la discussione sulle alternative possibili per trovare una soluzione definitiva al problema abitativo, contemporaneamente hanno sottolineato la necessità impellente di avviare negoziati con i titolari della terra dello stato nella zona, per esempio, con l’Esercito Argentino e la Armanda che possiedono vaste terre inutilizzate nella zona.

Già all’interno dell’ordine internazionale si sono iniziate delle consultazioni tra le organizzazioni partecipanti ed organismi statali per ufficializzare la richiesta di intervento dell’organismo delle Nazioni Unite che si occupa degli sfratti forzati per andare in aiuto delle migliaia di famiglie che vengono sfrattate nella Repubblica Argentina a qualsiasi ora del giorno (di solito, all’alba), senza rispettare nessuna norma dei patti internazionali firmati dal nostro paese, perché lo stato pensa solo a venire incontro alle necessità dei gruppi imprenditoriali e ad un politica di espulsione di massa dei poveri dai centri urbani, mentre l’attenzione alla salute resta relegata a sfrattarli dagli ospedali, come dato interessante in ogni caso si pensa a vendere la terra per aiutare i poveri, quando le organizzazioni dicono,… perché vendere, … perché non lottizzare e consegnare alle famiglie… .

La giornata internazionale si è svolta nel Salone delle Esposizioni del Parco Nazionale Lanín e il benvenuto e le note introduttive sono state fatte da Carlos Curruhuinca, Rappresentante della Confederazione Mapuce Neuquina, Walter Morea e Juan Bustamente, Coordinatori del Comitato di quartiere degli abitanti senza fissa dimora di San Martín de los Andes; invece, Sara Casteñeda, Segretaria di Pianificazione del Comune locale e Cesare Ottolini della Alleanza Internazionale degli Abitanti, con sede a Padova hanno aperto la giornata per il dibattito iniziale.