Home » Campanha Despejo Zero » Jornada Mundial Despejo Zero em 2008 » Dopo le Giornate Sfratti Zero, gli abitanti si preparano al FSM 2009 di Belém

Mostra/Nascondi il menu

Campanha Despejo Zero

Dopo le Giornate Sfratti Zero, gli abitanti si preparano al FSM 2009 di Belém

Più di 80 iniziative, decine di migliaia di partecipanti in tutto il mondo

Le Giornate Mondiali Sfratti Zero 2008, durante le quali decine di migliaia di persone hanno preso parte a più di 80 iniziative, sono riuscite a rafforzare la coscienza di essere protagonisti di una lotta comune per fare fronte in maniera solidale ai disastrosi effetti che il neoliberismo ha sulle città e sui suoi abitanti, sia dal punto di vista delle resistenze, sia per quanto riguarda la proposta di alternative.

Seguendo un filo conduttore comune, gli abitanti stanno preparando la loro partecipazione al FSM di Belém.

Un filo conduttore tessuto, per esempio, dalla Giornata della rabbia sociale, che ha coinvoltouna quarantina di città in tutta la Russia, ma anche dalla contro-commemorazione organizzata a Luanda, sede della celebrazione ufficiale di UN-Habitat, scelta peraltro infelice visto che Luanda è invece conosciuta per essere la capitale degli sfratti.

Non bisogna poi dimenticare la mobilitazione degli abitanti di Chennai in occasione dell'anniversario del loro sfratto di massa, le marce dei senza-tetto a Lagos e a New York, le manifestazioni in diverse città dell'America Latina, in Venezuela, in Messico, in Paraguay ed in Perù, come anche davanti al Parlamento della Repubblica Dominicana, le mobilitazioni e le occupazioni degli alloggi sfitti a Bruxelles, la solidarietà militante davanti all'ambasciata italiana di Londra contro gli sfratti dei rom. Ed infine, i dibattiti e i seminari organizzati in Brasile, Barcellona, Messico, Italia, Germania, Argentina...

Un filo conduttore verso l'Assemblea mondiale degli abitanti

Sono state Giornate che hanno avuto un impatto importante per la continuità e l'efficacia delle iniziative organizzate dalle singole organizzazioni e dalle diverse reti, seguendo un filo conduttore che mira alla costruzione di uno spazio unitario dei movimenti sociali urbani che dovrebbe sfociare nell'Assemblea mondiale degli abitanti nel 2011.

In effetti, dopo le mobilitazioni delle Giornate, continua l'iniziativa per il diritto alla casa e alla città senza frontiere nei territori di tutti i continenti.

Sul piano regionale, in particolare nell'ambito europeo, si tratta della mobilitazione di Marsiglia di fine novembre, preparata durante il FSE di Malmö e rafforzata dalla Carovana per il diritto alla casa che ha attraversato la Francia durante tutto il mese di ottobre. Obiettivo: richiedere ai ministri dei paesi dell'Unione Europea che si occupano di questo ambito, il riconoscimento integrale di questo diritto, da far rispettare senza indugi, includendo nuove politiche a livello europeo e il divieto continentale degli sfratti senza rialloggioadeguato e concordato.

Sul piano globale, si tratta dell'Appello ai G-20: Costruire ora un Patto Sociale Globale per un Habitat Giusto e Sostenibile! , un'iniziativa che ha raccolto moltissime adesioni e che dovrebbe servire da base strategica per le piattaforme g-locali. All'orizzonte, la rivendicazione forte diun nuovo intervento pubblico e sociale nel settore abitativo e fondiario (controllo dei prezzi e dei mercati, rilancio del servizio pubblico per la casa), per alloggiare deignitosamente 1 miliardo di persone ed impedire gli sfratti attraverso una moratoria globale. Risorse anti-cicliche da reperire attraverso la tassazione della speculazione finanziaria e degli alloggi sfitti, cosí come anche attraverso l'annullamento del debito dei paesi poveri.

Sono queste le basi, ormai abbastanza solide, che avvicinano a livello mondiale le organizzazioni di abitanti e i movimenti sociali urbani.

La Tenda Urbana e le iniziative IAI al FSM 2009

Prossima tappa: il Forum Sociale Mondiale (Belém, 27 gennaio – 1 febbraio 2009) dove tutti i soggetti impegnati nel settore dell'alloggio e della città si sono dati appuntamento, non solo con le loro iniziative, ma anche nell'ambito dello spazio unitario della Tenda Urbana.

In particolare, l'AIH è presente con due iniziative di ampia portata.

La prima, presenta i risultati della Campagna Sfratti Zero dal punto di vista sociale, politico e istituzionale, incluso il rapporto con l'AGFE di UN-Habitat. L'obiettivo è la verifica della sua efficacia, tappa preliminare alla sua ulteriore diffusione. Senza dimenticare la necessità di rinforzare le sue radici territoriali, come lo dimostra , ad esempio, la costituzione dell'Osservatorio di Belém sull'impatto delle trasformazioni della città sulla vita dei suoi abitanti.

La seconda, di carattere strategico, rafforza la costruzione dell'Assemblea mondiale degli abitanti, proponendo la costituzione di un comitato unitario e di un'agenda comune al fine di mobilitare i molteplici aspetti di questa dinamicainnovativa. Principali invitati, le reti di abitanti e i movimenti sociali urbani, l'iniziativa mira ad essere aperta a tutti i soggettiattivi nel settore abitativo e urbanistico, comprese le ONG e le autorità locali solidali (FAL), proponendo un avvicinamento ad altri soggetti come Via Campesina e Dignity Internationl.

Infine, la partecipazione ad altri gruppi di lavoro e seminari (Carta del diritto alla città, Donna e habitat, Cooperative abitative, Forme di resistenza urbana, ecc.), come anche gli scambi di esperienze organizzati con Dignity International edaltre organizzazioni locali, si rivelano fondamentali per la formazione e lla messa in rete dei leader g-locali presenti al FSM.