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Santo Domingo: lanciato consorzio di sostegno ai diritti di proprietà del suolo e costruzione di abitazioni

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A missão europeia conversa com os moradores, em visita a Los Tres Brazos, ao longo do rio Ozama, em Santo Domingo Leste.

Si costituisce il Consorzio Europeo a sostegno del Fondo per l’ottenimento dei Diritti di Proprietà del suolo e il Finanziamento di Case Popolari nel Paese.
Istituzioni europee di cooperazione annunciano la decisione di costituirsi in consorzio per appoggiare la creazione di un Fondo per il finanziamento di progetti di case popolari, l’ottenimento di titoli di proprietà e l’accesso al suolo come indicato nella proposta di Legge per Abitazione, Habitat e Insediamenti Umani depositata presso il Congresso Nazionale dalla Rete di Coordinamento Urbano Popolare, la Cooperativa di Abitazioni COOPHABITAT e vari deputati e deputate.

Il consorzio è per il momento costituito dalla Provincia di Malaga, dal Fondo Andaluso dei Municipi per la Solidarietà Internazionale (FAMSI), dalla Rete del Forum delle Autorità Locali (RED FAL) e dalle Organizzazioni Non Governative Ospaaal Solidaridad, IEPALA e Movimento per la Pace (MPDL),

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Juan Carlos Espejo do Movimento para a Paz, MPDL faz declarações sobre os objetivos para os meios de comunicação.

Perciò le istituzioni si sono riunite nel paese tra il 14 e il 19 luglio in una missione di conoscenza e analisi della situazione delle abitazioni e delle difficoltà nell’ottenere i diritti di proprietà che riguardano una vasta fetta di popolazione nel Distretto Nazionale e nella Provincia di Santo Domingo.
Dopo mezzogiorno di mercoledì 15 luglio, le istituzioni europee si sono riunite con una commissione interpartitica nominata dal Presidente della Camera dei Deputati, l’avvocato Julio César Valentín, con la partecipazione di Pedro Jiménez (Tito) del PLD e Rafael Calderón (PRD), con cui conversarono insieme a istituzioni comunitarie facenti parte della Rete di Coordinamento Urbana Popolare, la Cooperativa dell’Abitazione COOPHABITAT e le istituzioni della società civile dominicana Ciudad Alternativa e Centro Montalvo.

Gli obiettivi della Missione

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José Manuel Luque (Pita), falando em nome da Rede do Fórum de Autoridades Locais Europeias.

La Missione è un’iniziativa della Provincia di Malaga e della FAMSI, nata dalla collaborazione all’interno della RED FAL tra i governi locali europei e l’Alleanza Internazionale degli Abitanti (IAI), nella cornice dell’azione rivendicativa e della cooperazione internazionale. In virtù di essa, il membro dell’IAI nella Repubblica Dominicana (COOPHABITAT) ha intrapreso a Santo Domingo azioni per il diritto all’abitazione e l’adozione di alternative riguardanti la titolazione, la costruzione di progetti per abitazioni autogestite, l’accesso al suolo per gli abitanti più bisognosi, molti dei quali in situazioni di sfratto. Tutto ciò divenne il fulcro di questa missione di identificazione e cooperazione alla cui parteciparono le associazioni non governative per lo sviluppo Movimento per la Pace, MPDL, IEPALA e Ospaaal Solidaridad.

Il problema del diritto di proprietà nel paese

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Victor Morales, representante da Ospaaal Solidariedade.

Le istituzioni europee manifestano il proprio interesse nell’aiutare il paese affinché superi la situazione di mancanza di sicurezza nell’ottenere un’abitazione, che coinvolge una larga fetta di popolazione dominicana, considerata la quantità di famiglie che hanno costruito le proprie abitazioni su suolo Pubblico o Privato e che potrebbero essere coinvolte qualora si costituisse un Fondo per il finanziamento dell’accesso della popolazione al diritto di proprietà, per la costruzione e miglioramento della abitazioni popolari. Secondo gli esperti, il deficit di abitazioni di cui soffre il paese supera le 800 mila unità, più del 75% delle abitazioni è auto-prodotto. La maggior parte delle famiglie che vivono nel Distretto Nazionale e nella provincia di Santo Domingo non è proprietaria del suolo dove ha costruito le proprie case. Ciò costituisce un grave problema sociale e un vero ostacolo per la costituzione della democrazia dominicana.

Organismi dell’ONU dal 1990, il Comitato per i Diritti Economici, Sociali e Culturali ed il Gruppo Assessore dell’ONU sugli Sfratti (AGFE) nel 2005 hanno espresso allo Stato Dominicano le proprie preoccupazioni relative all’enorme quantità di sfratti che avvengono nel paese dove, oltre a vedersi distruggere e demolire le abitazioni, le famiglie restano abbandonate, senza una ricollocazione. Questa situazione è contraria alle Osservazioni Generali IV e VII e all’applicazione del Patto dei Diritti Economici, Sociali e Culturali.

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Andrés Falck, Diretor do Escritório de Cooperação Internacional anuncia o apoio de 40 milhões de pesos Dominicanos para a construção do projeto apresentado pela COOPHABITAT para re-colocar 77 famílias despejadas e Villa Esfuerzo em Santo Domingo Leste. O projeto será assistido tecnicamente por Ciudad Alternativa, Centro Montalvo e Cedail.

In tal senso, le istituzioni dell’ONU hanno offerto la propria collaborazione allo Stato Dominicano, alla società civile e ai diversi fautori in modo che tale situazione, vista come una grave mancanza per lo sviluppo democratico del paese, venga superata.

"La cooperazione europea risponde in maniera positiva all’interesse nazionale per la ricerca di soluzioni reali e concrete, in risposta all’esigenza di diritti per la proprietà e abitazioni sicure, cosa che deve essere accolta positivamente dai dominicani, a partire dallo Stato”, dichiarò Pedro Franco, membro del Gruppo AGFE regolamentato dall’ONU.

L’inserimento in Agenda delle Legge dell’Abitazione

La Commissione interpartitica si è impegnata ad inserire nell’agenda della Camera dei Deputati la discussione della Legge per Abitazione, Habitat e Insediamenti Umani presentata dalla Rete Urbana Popolare e dalla COOPHABITAT, tramite i deputati Yudelka de la Rosa e Josefa Castillo.

L’inserimento del Progetto Villa Esfuerzo nel Bilancio del 2010

La Commissione Interpartitica si è impegnata a gestire con il Governo Centrale l’inserimento nel Bilancio Nazionale dei fondi di contropartita per la costruzione di un progetto di Abitazioni per la Mutua Assistenza. Lo scopo è di permettere la ricollocazione di 77 famiglie sfrattate nella zona di Los Angeles de Villa Esfuerzo nel marzo del 2005, in conformità agli impegni presi dallo Stato, dal Governo della Provincia di Santo Domingo, dal Comune di Santo Domingo Este e dalla Famiglia Porcella con il Gruppo AGFE dell’ONU. Nel 2008 lo Stato ha investito 8 milioni e 300 mila pesos nel portfolio della SEOPC, ma i fondi non furono usati a causa di un contenzioso esistente tra la famiglia Porcella e il Comune di Santo Domingo Este.

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Juan Carlos Peláez da IEPALA fala na Assembléia de membros da COOPHABITAT e organizações comunitarias.

La delegazione della cooperazione europea si è riunita con lo stesso obiettivo con il Sindaco Juan de los Santos di Santo Domingo Este, Máximo Soriano del Distretto Municipale della Caleta e la sala capitolare dello stesso, con l’ingegner Idelfonso Vásquez, Governatore della Provincia di Santo Domingo, con la Federazione Dominicana dei Municipi (FEDOMU), CONARE e la Amministrazione dei Beni Nazionali. Ha inoltre visitato quartieri della zona nord del Distretto Nazionale, Los 3 Brazos, Los Mina, Isabelita, Valiente, La Caleta, Santa Lucía e Villa Esfuerzo.

Dichiarato il sostegno alla costruzione del Progetto Villa Esfuerzo

Le istituzioni della cooperazione hanno annunciato la volontà di stanziare 40 milioni di pesos per il Progetto COOPHABITAT di Abitazione per la Mutua Assistenza, al fine di ricollocare 77 famiglie del quartiere Villa Esfuerzo e altre senza una casa dei municipi di Santo Domingo Este e Boca Chica, dimostrando il loro interesse nel contribuire per trovare una soluzione al problema globale.

L’annuncio è stato fatto domenica 19 luglio da Andrés Falck, Direttore del Dipartimento per la Cooperazione della Delegazione di Malaga, durante un’Assemblea tenutasi a CONARE a cui parteciparono rappresentanti di diverse comunità.

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Virgen Féliz, presidente da Junta de Vecinos agradece, por parte da comunidade de Los Angeles de Villa Esfuerzo, Andrés Falck da Deputação de Málaga para o apoio anunciado. Victor Morales da Ospaaal Solidariedade segura um bilhete de agradecimento feito a mão pelos moradores.

"In riferimento a quanto detto durante il Congresso Nazionale, lo Stato comincerà a investire i fondi necessari per avviare il progetto stimati nel preventivo nazionale. Noi, gli organismi della cooperazione, vi annunciamo la nostra volontà di appoggiare il progetto di ricollocazione delle famiglie con un contributo di 40 milioni di pesos dominicani".
In seguito all’annuncio, tutti i partecipanti, tra cui gli abitanti di Villa Esfuerzo, hanno accolto con grande entusiasmo la dichiarazione delle istituzioni europee.

Il Progetto dell’Abitazione per la Mutua Assistenza Villa Esfuerzo è stato creato dalla Cooperativa di Produzione Sociale di Abitazioni, COOPHABITAT, con il sostegno tecnico e gestionale di Ciudad Alternativa, Centro Montalvo e Cedail.

COOPERATIVA DI PRODUZIONE SOCIALE DELL’ABITAZIONE E DELL’HABITAT, -COOPHABITAT-

Villa Las Américas, Esq. C/ 13, di fronte all’ospedale Darío Contreras, Santo Domingo Este, Repubblica Dominicana * Tel. 809 788 6932 * REGISTRO LEGALE: 276-08, Dipartimento di Informazione

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Parte do público na reunião com a missão.

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Pedro Franco da Aliança Internacional dos Habitantes, AIH, junto com representantes de Organizações Sociais e a COOPHABITAT expressa o compromisso das instituições de provar que são dignos de solidariedade internacional gestionando a partir de Villa Esfuerzo um modelo experimental que pode ser reproduzido e servir como um exemplo para futuras políticas públicas de habitação e habitat.

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Francis Jorge da Comissão do Orçamento Participativo de FEDOMU e CONARE agradece às instituições da Cooperação pelas contribuições que fazem ao país.

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Santos de la Cruz do Centro Montalvo manifesta o compromisso contraido pela instituição que representa e Ciudad Alternativa com a COOPHABITAT e a implementação do Projeto Villa Esfuerzo.


Os(As) seguintes Tradutores(as) Voluntários(as) pelo direito à moradia sem fronteiras da AIH colaboraram com a tradução deste texto:

Tamara Fantinato, Alessandra Russo