La Coalizione delle ONG saluta con favore una Delibera storica
Comunicato stampa, 18 giugno 2008
Il Consiglio per i diritti dell’uomo dell’ONU ha approvato oggi all’unanimità un Protocollo facoltativo relativo al Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (ICESCR). Grazie all’odierna delibera adottata dal Consiglio per i diritti dell’uomo, senza precedenti storici, si intravede la possibilità di mettere in atto un meccanismo internazionale di risarcimento per le violazioni del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (ICESCR).
Il Protocollo facoltativo è frutto del lavoro svolto in decine di anni dai governi, dalla società civile, dagli studiosi e dagli organismi delle Nazioni Unite preposti alla tutela dei diritti dell’uomo, allo scopo di ovviare a una perdurante lacuna in tal senso del sistema internazionale. Annoverato tra i principali trattati sui diritti umani, l’ICESCR non contempla un meccanismo di petizioni. Dal 2004, scopo e contenuti del progetto di Protocollo facoltativo sono al vaglio di un gruppo di lavoro intergovernamentale. L’odierno Protocollo facoltativo adottato dal Consiglio include diverse clausole, tra le quali: - Gli Stati membri del Patto aderenti al Protocollo concordano che spetta al Comitato dell’ONU per i diritti economici, sociali e culturali accogliere e valutare comunicazioni di presunte violazioni dei diritti economici, sociali e culturali stabiliti dal Patto. - Il Protocollo prevede la possibilità di ricorso alle cosiddette "misure ad interim", stabilendo che il Comitato ha facoltà di inoltrare allo Stato membro interessato - con invito a di riconoscerne l’urgenza - la richiesta che il medesimo metta in atto siffatte misure al fine di scongiurare eventuali danni irreparabili per le vittime delle presunte violazioni. - Il Protocollo istituisce inoltre una procedura investigativa disponendo che, qualora al Comitato pervengano notizie attendibili in merito a pesanti o sistematiche violazioni del Patto, spetta al Comitato medesimo l’obbligo di invitare lo Stato membro a cooperare per la disamina congiunta delle informazioni e ad esporre a tal fine le proprie osservazioni riguardo le notizie pervenute. L’indagine non esclude la possibilità di visite sul territorio dello Stato membro coinvolto. - Il Protocollo chiede agli Stati di adottare tutte le misure del caso atte ad assicurare che gli individui sotto la sua giurisdizione non siano fatti oggetto di maltrattamenti o minacce alcuni a seguito di comunicazioni intercorse con il Comitato in maniera conforme al Protocollo. L’adozione del Protocollo da parte del Consiglio dell’ONU per i diritti dell’uomo fa sì che la giustizia internazionale possa tendere sempre più una mano ai milioni di individui, di gruppi e di comunità “senza voce” ai quattro angoli della terra.